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Il cavallo Akhal Teke’ festeggiato ad Ashgabat.
- La città dell’amore -



Nell’ultima settimana di aprile, ad Ashgabad nella capitale del Turkmenistan, è ormai tradizione festeggiare il cavallo Akhal tekè che è il simbolo nazionale e, con grande onore, quest’anno il presidente dell’associazione Akhal Tekè Italia Mino Denti e la moglie Alessandra, sono stati invitati dal “Turkmen Atlary” Ministero del Cavallo Turkmeno a partecipare alla IV conferenza de “I cavalli turkmeni e l’arte dell’allevamento nel mondo”. E’ stata così una piacevole occasione per incontrare tutti i rappresentanti delle associazioni di razza Akhal Tekè nel mondo.

Ecco il sunto del viaggio in Turkmenistan raccontato da Mino e Alessandra:

Ritenendo l’evento molto importante abbiamo realizzato il nostro desiderio di poter invitare dei giornalisti professionisti del settore equestre e così con non facili burocrazie per l’ingresso nel paese abbiamo portato con noi la giornalista Cristina Corazzia di Class Horse TV e il cameramen Giacomo Armani.

Il frutto del loro lavoro è stato pubblicato con successo sull’emittente Class Horse Tv, inoltre Cristina ha scritto un articolo per Cavallo Magazine di luglio 2012 arricchito dalle immagini di Alessandra.

Ashgabat (che tradotto significa città dell’amore) ci ha stupito con i suoi monumenti impetuosi, le sue scintillanti statue di cavalli d’oro rappresentanti l’Akhal Tekè e i lussuosissimi edifici, tra cui l’ippodromo “International Equestian Complex”.

Nell’immenso e faraonico ippodromo da poco inaugurato, è stata dedicata una sezione per l’esposizione di opere d’arte partecipanti ad un concorso internazionale premiate dallo stesso presidente del Turkmenistan Gurbanguly Berdimuhammedow.

Per l’occasione, il Turkmen Atlary ha organizzato varie manifestazioni sportive, dall’endurance al salto ostacoli e le corse al galoppo. Molto tempo è stato dedicato ad incontri con relazioni da parte dei vari rappresentanti delle associazioni, praticamente tutto il mondo che gira intorno al cavallo Akhal Tekè e’ stato presente per questa grande festa.

Le conferenze sono state assai lunghe, ma estremamente interessanti, tutti gli invitati hanno potuto intervenire relazionando le proprie esperienze e i loro obiettivi, Mino nel suo intervento (con il prezioso aiuto nella traduzione dall’amica Blanca de Toledo) oltre a ringraziare il Presidente del Turkmenistan e il Ministero del Cavallo Turkmeno per l’ospitalità, ha spiegato di come con grande studio ha scelto l’Akhal Tekè come cavallo “Atleta” avendo lui stesso nel passato provato sulla sua “pelle” (essendo stato campione di ciclismo) l’importanza di certi valori, di come negli anni si sia documentato sulla genealogia delle linee di sangue e che con l’aiuto dei soci dell’associazione sta cercando di diffondere la conoscenza di questa razza attraverso fiere, gare, pubblicazioni su riviste e giornali, calendari divulgativi, sito internet e servizi tv.

Ma il suo più grande desiderio è che questa razza non venga “sporcata“, che venga preservata la sua purezza e selezionata secondo piani di accoppiamenti programmati atti in modo a migliorare la razza e non in base ad affetto, comodità o economia. Alla fine dell’intervento, Mino ha consegnato una preziosa medaglia d’oro incisa dall’artista orafo Gianni Braga per il Presidente del Turkmenistan Gurbanguly Berdimuhammedow, in segno di ringraziamento.

L’ultimo giorno, il vero giorno di festa, dove è stato presente anche il Presidente Berdimuhammedow, abbiamo potuto assistere a gare di morfologia, di attività circensi della compagnia Galkynysh e a gare di velocità , in palio sono state consegnate ai vari vincitori 9 automobili di marche prestigiose!

Per noi è stato un grande privilegio vedere l’Akhal Tekè nel suo paese d’origine, vedere sfilare e gareggiare i migliori soggetti del Turkmenistan, toccare con mano l’amore e la dedizione che il popolo turcomanno offre a questi nobili animali e che con la loro magnificenza e fierezza ci hanno riconfermato il nostro amore per la razza. Qui abbiamo capito perché è difficile la loro esportazione, il cavallo è considerato come membro della famiglia e gli allevatori stessi possono vendere i propri soggetti solo all’interno del paese, ad eccezione di permessi dati solo dal presidente.

Siamo davvero onorati di possedere degli Akhal Tekè e di aver potuto partecipare a questi eventi in rappresentanza dell’Associazione Akhal Tekè Italia.
Siamo ancora più coscienti della responsabilità di tutti noi allevatori e di chi vuol bene a questa razza, l’importanza di preservare questa razza muovendoci con serietà e accoppiando con obiettivi mirati e non con casualità.

Ringraziamo lo staff di Class Horse TV per la loro presenza e l’enorme contributo nel far conoscere la razza che per oltre 10 giorni ha trasmesso il documentario di questa avventura sul loro canale e a Cavallo Magazine (pubblicazione di luglio 2012) per aver pubblicato, con il reportage di Cristina Corazzia e le foto di Alessandra , un articolo su questo evento raccontato per far capire quanto sangue prezioso scorre in questi cavalli......celesti!